Venerdi 6 Aprile, ore 18:00, Campo Gastaldi

La nostra società ha presentato il torneo ai rappresentanti delle squadre ospiti, alle testate giornalistiche locali, alle autorità e alle istituzioni presenti.

LA “MANITA” PER LA NUOVA OREGINA

Sembra ieri che si mettevano le basi al primo torneo nel 2014, con mille paure, timori e incertezze. Ma in men che non si dica eccoci a fare il gesto della mano aperta in segno che è giunta la vigilia della quinta consecutiva edizione del torneo Nazionale di calcio giovanile intitolato al 25 APRILE.

Ancora un’edizione sempre più grande, ancora sempre più ambiziosa, ancora sempre più importante.

Sei le giornate articolate (21-22-25-28-29 aprile e 1° maggio) che con le 40 partite giornaliere che vedranno impegnate 108 squadre di 61 società di calcio diverse per oltre 1.350 atleti di età compresa tra i 5 e i 12 anni e 300 tra dirigenti e allenatori, quasi 5000 minuti di gioco per 248 partite tra qualificazioni e finali che si terranno, quest’ultime, nelle giornate simbolo del 25 aprile e 1° maggio. Tutto ciò gestito dagli oltre 80 volontari (1/3 composto da Arbitri e Commissari di Campo) targati Nuova Oregina che pronti a soddisfare qualsiasi esigenza si alterneranno nelle sei intense giornate per far trascorrere e mettere a proprio agio i convenuti.

Numeri considerevoli, che impensierirebbero chiunque, ma anche quest’anno il “salotto buono di Oregina” saprà ospitare migliaia di persone senza scomporsi nella maniera più naturale e semplice che ci possa essere.

Venire in Oregina in quei giorni significherà poter sfruttare l’accoglienza della gente del posto e assaporare l’aria di mare mista al profumo dell’erba dei monti circostanti e poter ammirare un panorama mozzafiato che tutta la città ci invidia.

Alla regia del team organizzativo l’instancabile ed inossidabile Tullio Gemelli, mix tra energia inesauribile e visioni geniali, che sarà coadiuvato o se preferite assecondato dai propri fidi collaboratori, ognuno con la proprie responsabilità gestionali specifiche, che oltre a favorire le idee del proprio capofila lo incentivano ad andare sempre oltre il limite, limite sempre più accattivante ed arduo da raggiungere come l’asticella nel salto in alto.